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martedì 30 aprile 2013

Di ricognizioni, tutorial, calzini e cambio di nome...

Prima o poi dovevo tornare a scrivere nel blog.
Tra pioggia e altro, ho passato un periodo di noia ed apatia, che non facevano uscire da me la giusta dose di fantasia e "simpatia". Da ciò ne sono derivati zero nuove creazioni e assolutamente nullo desiderio di scrivere.
Per fortuna il sole è tornato (anche se qui oggi ha piovuto di nuovo...) e con il sole sono tornate le scampagnate, le corse in giardino, le passeggiate con il cane (un male ai muscoli per riuscire a tenerlo!)...e le ricognizioni alla ricerca di nuovi mercatini!!!

Il 25 aprile, complice un meraviglioso e caldissimo sole, siamo partiti per la "montagna": destinazione Pedavena (BL).
Pedavena è famosa per la sua birreria e per la fabbricazione dell'omonima birra.
Io la birra non la bevo, ma nel parco della birreria facevano un mercatino dell'artigianato : vuoi non andare a vederlo?
E' stato amore a prima vista!
Un bel parco immerso nel verde e circondato dalle Dolomiti bellunesi.

Dopo un bel pranzetto, con tanto di dolce preparato dalla sottoscritta il giorno prima, abbiamo passeggiato tra le bancarelle e siamo andati a dar da mangiare ai "dianei" (daini) come li chiama il pargoletto.
Scontato dire che ho deciso di partecipare ai mercatini che si svolgeranno nei prossimi mesi ed ho già inviato la mia richiesta di partecipazione.
Dopotutto, la strada per arrivarci è la stessa che facevo per andare all'università e in un posto così puoi anche farti prendere da attacchi di scemite acuta senza che nessuno si preoccupi...
...al massimo pensano che hai bevuto una birra di troppo!

Ovviamente adesso mi dovrò mettere all'opera per rimpinguare la mia scorta creativa.
Qualcosa ho già fatto:
una ghirlanda fuoriporta, nata dall'ispirazione che mi ha dato il tutorial di Francesca, con i suoi fiori extra veloci
 


Ed un pupazzetto, ribattezzato Rapper Rabbit e nato da ben 3 calzini "spaiati":
 

Ed ora la parte cruciale di questo lungo blog.
Chi mi segue anche nella mia pagina Facebook, sa già che sto facendo un sondaggio riguardo al nome del mio blog.
E' vero che ormai tutti mi conoscete come "Il negozio dietro l'angolo" e che a suo tempo ho scelto il nome dopo averlo ponderato per bene. Però è anche vero che per ben due volte ai mercatini alcuni passanti mi hanno chiesto dove potevano trovare il mio negozio. Questo mi ha fatto pensare, perchè vorrei che il mio nome fosse collegato a creazioni fatte a mano e non ad un'attività commerciale.
Quindi vorrei cambiare il nome ed ho già pensato a due possibili alternative:
1) Mamma Gambalunga: coccole fatte a mano
2) Coccole dietro l'angolo

Vi va di aiutarmi a scegliere, capire e decidere cosa fare? Potete lasciarmi un commento qui o, ancora meglio, passare a votare il sondaggio nella mia pagina Facebook.
Domenica prossima spero di riuscire a prendere la decisione definitiva, quindi fatevi avanti senza paura: ho bisogno del vostro aiuto! :o)

Nell'attesa e vista l'ora tarda, vi auguro una dolcissima notte.
Ester

giovedì 18 aprile 2013

E se il Rifugiato... in primavera


Ebbene sì… la primavera è una magia della natura.. tutto si risveglia, il mondo prende colore, gli alberi si riempiono di gemme e di fiori, gli animali escono dal letargo e cominciano a farsi belli per “far colpo” durante la stagione degli amori…

Anche in casa nostra la primavera porta dei cambiamenti…
  1. La creativa crea… vabbè, direte voi, e che c’è di strano? … di strano c’è che la donna viene pervasa da un attacco acuto di creatività, di voglia di lavorare, di produrre di fare …
  2.  La creativa rassetta…  piano piano la casa sembra diversa… mia moglie viene posseduta dal folletto lavoratore che si piazza al posto del suo cervello e comincia a inviare messaggi non poi così tanto subliminali: “fai! fai! fai! pulisci! rassetta! sposta! lava! cucina!….”
  3. La creativa si rinvigorisce… alla vista della bellezza della natura che si risveglia, delle giornate che diventano più lunghe, del sole che si affaccia (finalmente) … lei diventa un turbine di gioia, di allegria, di voglia di scherzare
  4.  La creativa si impalla… complice tutte le energie usate nei primi tre punti e vittima degli strani giochi del destino, la mia piccola viene travolta da un senso generale di “Smonamento” (si dice anche da voi così?) e rapidamente perde quell’entusiasmo che sempre ha nel fare le cose…


E il Rifugiato? Vi chiederete… il Rifugiato come si comporta in primavera?
Per il Rifugiato c’è un solo punto…
  • Il Rifugiato va in letargo… la serenità nel vedere la natura che si sveglia, la stanchezza che coinvolge l’apparato psico-fisico del rifugiato in questa stagione, fa in modo che il sottoscritto passi ore ed ore in uno stato di catalessi simile ad un coma semi-non-vigile, che mi durerà fino a che il mio fisico da atleta del divano non si abituerà a questa nuova condizione climatica.

È per questo che il post di oggi è così breve… mica posso rimaner troppo sveglio dal mio stato di letargo?!?  
Buon riposo a tutti!!! hihihi


giovedì 11 aprile 2013

E se il Rifugiato.... mimetizzato.


 ...ovvero “Aria di tempesta in casa? Salvati con le piccole regole del Rifugiato!”

Riassunto della puntata precedente..
ALESSANDROOOOOOOOO!!!!! .. .. ... è colpa tua!
Alzi la mano a chi non è mai capitata una cosa del genere... ok ok ora potete abbassare la mano sennò non potete più schiacciare la freccettina sulla tastiera per far scorrere giù il testo e vi tocca leggerne solo un pezzo...
Quando in casa capitano eventi catastrofici (vedi puntata precedente), il Rifugiato deve per forza trovare soluzioni alternative, pur di non incappare in un vortice senza fine. Ecco allora poche semplici regole per salvarsi in caso di necessità. (ovviamente non son tutte regole mie ma anche apprese da anni di ricerche in internet)
  1. FATE SILENZIO!  È la prima cosa che insegnavano durante le guerre nelle trincee... se il nemico è vicino, tutti in silenzio e fermi. Ma soprattutto pregate che il nemico non si accorga della vostra presenza e se ne ritorni alla sua base. Nel nostro caso, il lavoro diventa anche più facile perché la creativa non abbandonerà mai incustodito il suo lavoro per venire in cerca di voi. In questo caso viene premiato il coraggio e la costanza. Se avrete il coraggio di non rispondere e di rimanere in silenzio per almeno 10-15 minuti è fatta! La creativa dovrà trovare soluzioni alternative da sola.
  2.  CORRETE!  Ho scoperto in questi mesi che gran parte dei mariti/compagni delle creative sono sportivi, la maggior parte Runner, e ho pensato azz... questi son più furbi di me! Se io scelgo limmobilità, loro scelgono la corsa. Il marito intelligente però, dovrà scegliere bene il momento esatto per uscire di casa... non si può uscire quando ormai la Creativa ha acceso la miccia, bisogna prevenire il momento, studiare per bene la situazione e non appena sembra alzarsi la temperatura in casa e il vulcano inizia a dare i primi segni di vita, mettiti tuta e scarpe e corri! CORRI! COOOORRRRRIIIIII!!!!!
  3.  MIMETIZZATEVI! Quando vi svegliate la mattina state ben attenti a scegliere i vostri vestiti. Non pensate alla comodità o a come vi giudica chi vi vedrà. Pensate alla funzionalità del vestito. Se solo potessi, io andrei in giro per casa rivestito di feltro colorato... sai con che facilità riuscirei a nascondermi?  Vestitevi del colore (ancor meglio con lo stesso tessuto) del vostro divano, delle vostre tende, delle lenzuola... Appena sentirete il vostro nome non avrete da fare altro che mimetizzarvi con lambiente.  Semplice no? PS. Più è ovvio il vostro nascondiglio e più è probabile che la donna non si accorga di voi. La creativa non ha il software configurato per le cose troppo semplici!
  4. POPOTIME...  Da me funziona! Appena mi trovo intrappolato e non ho nessuna via di fuga, la mia reale scappatoia è limpellente bisogno di andare al bagno!  La moglie non potrà ostacolare questo bisogno primario e voi potrete passare momenti sereni comodamente seduti sul vostro trono (io consiglio sempre di lasciare un settimanale da leggere o di portarsi dietro il cellulare per poter navigare un po in internet o per poter perdere un del tempo con qualche giochetto...). Se ne avete la possibilità, una volta usciti dalla sala del trono scegliete una strada diversa per muovervi per la casa, senza passare per la tana del leone.
  5. GIOCATE SPORCO!  Pensateci bene... che cosa viene prima di ogni cosa per la vostra principessa??? Vostro figlio? Il cane? Il gatto?  ... bene! Iniziate a giocare con loro o ad occuparvi in qualche modo di loro (cambiare il pannolini al tato, spazzolare il pelo del cane, cambiare lacqua al pesce rosso...) così facendo si placherà ogni ira della vostra dolce creativa in versione Hulk. Anzi, agli occhi della vostra principessa diventerete il salvatore del mondo, luomo perfetto, il principe azzurro.
  6. TELEFONATA. Fate finta di ricevere una telefonata. Mettetevi il telefono allorecchio e chiacchierate!  Continuate a parlare senza limiti! Vostra moglie comincerà a girarvi intorno come una zanzara fastidiosa per scoprire con chi state parlando, per sapere chi si è intromesso tra lei e il suo bisogno di avere luomo al proprio servizio. Voi fate i sostenuti rispondetele a gesti, con gesti ampi e assolutamente non capibili. In breve tempo non si ricorderà più del motivo per cui vi voleva e ritornerà a lavorare nel suo magico mondo
  7. SORPRENDETELA!!! Tenetevi sempre a portata di mano un regalino.. non occorre che sia una cosa costosa, limportante è che sia un pensiero apposta per lei. Se proprio i primi 6 punti non hanno funzionato, ricorrete a questo...  vedrete liceberg creativo che si scioglie in una tenerezza assoluta.


PAROLA DI RIFUGIATO!

Che dite? Son valide per voi queste regole? Fatemi sapere!!!
A giovedì prossimo!!!

venerdì 5 aprile 2013

Cos'erano tutte quelle rose?

Qualche giorno fa vi avevo mostrato una foto con tante rose (QUI il post).
Dato che non potrò partecipare alla fiera, perchè il costo della partecipazione è troppo alto per potermelo permettere, posso mostrarvi le creazioni che stanno sotto ad ogni foto.




Mi dispiace proprio non poter partecipare a questa fiera, perchè era vicino a casa e anche in una bella villa, ma non si può sempre avere tutto dalla vita no? :o)
Comunque sia, non si butta mai via niente!
Quindi tutte queste creazioni sono in vendita (anche con colori diversi, se questi non vi piacciono). Se vi interessa qualcosa, basta solo che mi contattiate per qualsiasi informazione.

Sperando che tutto questo "infioramento" convinca la pioggia ad andarsene, 
vi auguro un bellissimo weekend!
A presto!
Ester

giovedì 4 aprile 2013

E se il Rifugiato... chiamato in causa.


“ALESSANDROOOOOOO!!!!”
Nel silenzio (sempre che con un bimbo di 2 anni e mezzo si possa avere qualcosa simile al silenzio) di casa nostra irrompe una voce soave e angelica che sussurra amorevolmente il mio nome. Lo fa con amore.
 Il problema è che quando la creativa viene in qualche modo ostacolata durante la sua attività, non ha il pieno controllo della sua voce e, per quanto possa applicare tutto il suo autocontrollo, ne vien fuori un urlo che può essere catalogato dagli esperti tra quello di Tarzan e i ruggiti di Godzilla. Uno tsunami improvviso nel mare calmo della sera…
A questo punto il Rifugiato non deve far altro che mettersi in salvo.
Qualunque sia il motivo per cui la tua dolce metà ti ha chiamato, sai già che non puoi star tranquillo.
La creativa potrebbe chiamarti per 5 motivi principali e TU non hai scampo!
  1.   Hai combinato un guaio enorme (che tradotto per i poveri ignoranti in materia vorrebbe anche semplicemente dire che hai utilizzato la SUA forbice da cucito e non l’hai riposta esattamente dov’era prima ma un paio di centimetri più lontano…) = è colpa tua!
  2. Ha combinato un guaio enorme (traduzione: è andata un po’ storta con una cucitura o ha sbavato con la colla a caldo o ha sbagliato l’abbinamento di colori) ma siccome il danno è stato causato perché non c’era il dovuto silenzio in casa… = è colpa tua!
  3. Tragedia!!! Le attrezzature atte a produrre combinano guai (in parole povere potrebbe essere che si è inceppato il filo nella macchina da cucire, che il pc si è un attimo inceppato proprio mentre stava salvando le foto o che la connessione internet è saltata per qualche minuto) però questi macchinari glieli hai regalati TU, caro Rifugiato e potevi almeno prenderne uno un po’ meno economico… = è colpa tua!
  4. La creativa HA SETE o FAME. Mentre produce la creativa perde ogni cognizione spazio-temporale e può passare anche ore senza ricordarsi dei suoi bisogni primari di essere umano : bere, mangiare, andare al bagno…. Lei non può stare attenta a tutto e ricordarsi di tutto! E’ compito del Rifugiato stare attento e prevenire i vari bisogni prima che questi si trasformino in una strana forma di agitazione, che poi si evolve in nervosismo, che poi si evolve in rabbia, che poi… insomma .. potevi prevenire = è colpa tua!
  5.  La creativa ha bisogno di sostegno. Quando ti chiama è già troppo tardi… Se lei ti chiama per sapere una tua opinione sul suo operato, qualunque risposta darai non le andrà bene. Se le dici che poteva far meglio o che non è la migliore delle sue opere, lei ci rimarrà male per almeno un mese e non vorrà più far nulla di creativo. Se le dici che l’oggetto in questione ti piace da morire lei ti dirà che sei un falso e che non devi dir così solo per compatirla. Se poi insisti nel dire che quello che ha creato è veramente fatto bene, allora lei ti risponderà che non capisci niente di queste cose e che se fosse vero venderebbe di più … insomma… i tuoi giudizi secondo lei non sono sinceri e a lei passa la voglia e l’entusiasmo di creare …per colpa tua!!!
Ma a tutto questo il Rifugiato potrebbe sfuggire con metodi semplici e “creativi”. Ma di questo ne parlerò giovedì prossimo, trattando il tema del “Rifugiato mimetizzato”  ovvero “Aria di tempesta in casa? Salvati con le piccole regole del Rifugiato!”

A giovedì prossimo! 
Il Rifugiato


martedì 2 aprile 2013

Sonno, rose e 100 post

Buongiorno a tutti!
Come state dopo questi tre gorni di vacanza, festeggiamenti e abbuffate?
Io non riesco ancora ad abituarmi al cambio dell'ora: alla sera non ho sonno, al mattino faccio fatica a svegliarmi. Risultato: navigo per casa come uno zombie con un occhio semi aperto e l'altro che tremola o resta categoricamente chiuso.

Ma lo sapete che il post del mio Rifugiato (QUI per chi se lo fosse perso) è stato il 100mo post del mio blog!!!
Sto valutando anche assieme al consorte come festeggiare l' "avvenimento epocale", quindi restate nei paraggi.

Nel frattempo, condivido con voi una foto cumulativa degli ultimi lavoretti che mi hanno tenuta impegnata in questi giorni.
Sì, lo so, non si vede molto e si capisce ancora meno.
Il fatto è che sono cose che ho creato per partecipare ad una festa a tema "rose" che si svolgerà a Maggio. Non sapendo ancora se sono stata accettata o meno, ed essendo scaramantica quel poco che basta, preferisco non farvi vedere ancora tutto (così vi incuriosisco anche un po'!!).

Oggi, contro ogni previsione, c'è un bel sole e ne approfitto per fare un po' di pulizie che ancora non sono riuscita a fare.
Nel frattempo, vi va di tenermi compagnia e di raccontarmi come avete trascorso queste feste di Pasqua?
Aspetto i vostri commenti (o le vostre mail, se siete timidi)!
Un abbraccione,
Ester